Nei giorni moderni la definizione di osteopatia è stata enunciata dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS):

L’osteopatia è una medicina non convenzionale basata sul contatto manuale sia nella fase diagnostica e valutativa che di trattamento. Si tratta di un approccio diagnostico e terapeutico che si basa sulla causa e non sul sintomo, ricercando le alterazioni funzionali che il corpo ha e che sono spesso causa di quadri sintomatici e patologici.

L’obbiettivo dell’osteopatia è quello di osservare l’individuo nella sua globalità ed unicità, analizzando la stretta interrelazione tra funzione e struttura corporea. L’osteopata, attraverso la terapia manuale, aiuta il corpo a ripristinare la sua corretta funzionalità ed un corretto dialogo fra i sistemi corporei che regolano lo stato di salute.

È un approccio complementare alla medicina tradizionale che offre ai pazienti un'alternativa naturale e non invasiva con l’intento di prevenire il manifestarsi della patologia oltre che a curare la manifestazione concreta della malattia.

La prima visita inizia con un colloquio che consiste nell’anamnesi clinica del paziente a partenza dal motivo del consulto per poi proseguire nell’indagare il suo stato di salute odierno e pregresso. Successivamente l’osteopata eseguirà i test diagnostici per confermare la patologia a cui saranno associati l’esame obbiettivo osteopatico e i test palpatori.

Ad esaminazione conclusa il paziente si posiziona sul lettino per ricevere il trattamento osteopatico adatto alla sua condizione clinica.

Nelle visite successive invece si inizierà con l’esame obbiettivo osteopatico e verranno effettuati eventuali test diagnostici e palpatori in base alle necessità di ciascun paziente, per poi proseguire con la seduta di  trattamento osteopatico.

Si consiglia di portare con sé esami clinici o strumentali se recenti o inerenti alla condizione dolorifica.